Recensione del film di qualità di combattimento – Rocky V (1990)

Questo capitolo della saga di Rocky (potete trovare i precedenti film di Rocky che abbiamo recensito qui) vede The Italian Stallion assumere un ruolo diverso. Affetto da una lesione cerebrale per il pestaggio che ha subito per mano di Ivan Drago nell'ultimo film, Rocky deve ufficialmente ritirarsi dai combattimenti, ma scoprendo che i suoi soldi sono stati sperperati, riapre la palestra di Topolino e inizia ad allenare i combattenti.

Quando uno dei migliori contendenti di Rocky lascia la palestra e rivendica il titolo dei pesi massimi, i media lo paragonano a Rocky, portando a parlare di una mega lotta per risolvere la situazione. Rocky si ritrova a dover fare un passo avanti, o dentro o no.

Vedere Rocky nel ruolo di trainer potrebbe essere standard con i nuovi film di Creed (abbiamo recensito il primo qui, e il secondo uscirà presto) ma nel quinto film di Rocky offriva una prospettiva completamente nuova, oltre a mettere in evidenza (tutti non nel modo più approfondito o realistico) gli effetti a lungo termine che i combattenti devono affrontare dopo aver sofferto per il nostro divertimento. È una visione nuova per il franchise e anche se no, secondo me, iconico come IV, Rocky V merita una visita.

“Alzati figlio di puttana, perché Topolino ti ama"

La nostra valutazione

4 stelle su 5



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