Fight Quality Film Review – Hands of Stone (2016)

Roberto Duran è uno dei grandi di tutti i tempi, un pugile che molti pugili ammirano, e il film biografico Hands of Stone cattura la sua vita nei minimi dettagli.

Dal combattimento a mani nude per le strade di Panama, a prendere il titolo mondiale da Sugar Ray, chiamando "No Mas" nella loro rivincita e poi lavorando per riscattarsi, è tutto impostato su uno sfondo di disordini politici, lotte nella vita personale e irascibilità. La storia è fantastica, se un po' "classico" per un film di boxe, ma se sei un fan dei Duran, o qualcuno che non l'ha mai sentito nominare, è assolutamente da guardare per conoscere i grandi della boxe, e il primo allenatore ad entrare nella Boxing Hall of Fame.

Visivamente questo film è molto ben fatto, con epiche scene di boxe e bellissimi scatti panoramici panamensi. Edgar Ramirez interpreta molto bene i Duran, e De Niro aggiunge potere da star come Ray Arcel. Nel complesso valutiamo questo film molto bene, e l'abbiamo consigliato a chiunque cerchi un film di combattimento del venerdì sera.

La linea più memorabile

“Il senso dell'anello è un'arte. Un dono di Dio che sgorga da un combattente come un dipinto sgorga da un artista. O ne sei benedetto dal giorno in cui sei nato... o sei maledetto senza di esso fino alla morte. In 66 secondi, Roberto Duran mi ha cambiato la vita».

– Ray Arcel, la prima volta che vide un Roberto Duran combattere

La nostra valutazione

4,5 stelle su 5



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