La macellazione di asini guidata dalla medicina cinese è vietata in Kenya

A seguito delle crescenti pressioni e proteste dei proprietari di asini nel paese, il 24 febbraio il Ministero dell'agricoltura, dell'allevamento, della pesca e delle cooperative della Repubblica del Kenya ha vietato la macellazione degli asini, ma il benessere degli animali non è stato l'impulso per il divieto. Invece, il segretario di gabinetto Peter Munya ha citato ragioni economiche, affermando sul sito web del ministero:"La macellazione di asini e il commercio di prodotti derivati ​​dall'asino hanno promosso vizi come il furto di asini, il massacro sfrenato e incondizionato di asini, che ha portato a una drastica riduzione del numero di asini". popolazione. Ciò ha, di conseguenza, avuto un impatto negativo sul benessere economico e sui mezzi di sussistenza delle famiglie di coloro che si affidano agli asini per il trasporto e come mezzo per facilitare il commercio".

Munya ha anche osservato che se questa tendenza fosse continuata, la popolazione di asini sarebbe stata decimata e l'economia avrebbe successivamente colpito in modo significativo. Gli asini sono un bene prezioso per gli agricoltori che si affidano a loro per il trasporto, i lavori agricoli e il latte. "Il furto di asini ha particolarmente privato i contadini che usano gli asini per trasportare i proventi delle fattorie o per prendere l'acqua da distanze considerevolmente lunghe", ha affermato Munya.

Ci sono quattro mattatoi di asini in Kenya a cui sono stati concessi 28 giorni per adeguare le strutture in modo che possano gestire solo mucche, pecore e polli. Da aprile 2016 a dicembre 2018, i quattro macelli hanno lavorato 301.977 asini, in parte per la loro carne ma più specificamente per le loro pelli, per soddisfare l'enorme domanda cinese di ejiao (eh-gee-yow), un prodotto duro a base di gelatina reso dalle pelli che possono essere sciolte in acqua calda o alcool da utilizzare in cibi, bevande o creme per il viso. Si dice che Ejiao migliori la circolazione sanguigna, aiuti le persone con anemia come tonico del sangue o quelle con problemi riproduttivi. Attualmente, l'industria richiede quasi 5 milioni di pelli d'asino all'anno.

Il divieto di macellazione può sembrare un passo positivo per il benessere degli asini, ma i critici avvertono che la domanda di pelle continuerà senza controllo e porterà a ulteriori furti, uccisioni di cespugli o al trasporto di vivi in ​​condizioni orribili nei paesi vicini dove la macellazione è ancora legale.



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